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UNA STORIA, UN CAPOLAVORO...

Un capolavoro come il film di Comencini deve essere gustato a più riprese attraverso le immagini del film. Si può respirare l'emozione del dietro le quinte anche scoprendo le immagini dei copioni e della sceneggiatura.
Qui sotto, cliccando sulle pellicole, potrete per un attimo sentirvi partecipi del film...



Per approfondimenti si può provare a scovare la bibliografia che è stata man mano realizzata sul film: stiamo cercando di raccogliere copertine e pagine. Clicca qui per vederle >.

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C'ERA UNA VOLTA...
LE AVVENTURE DI PINOCCHIO IN 10 BREVI FLASH

La favola di Pinocchio la conosciamo tutti, per questo qui la si vuole raccontare in soli 10 brevi momenti che hanno caratterizzato la storia.
L'obiettivo è, leggendo questi brevi momenti fiabeschi, di respirare le battute, gli sketch e la poesia che fuoriusciva da ogni singolo fotogramma del capolavoro di Comencini.

   












NONNINA

- Nonnina, in quanti siete in questo paese?
- Duecento anime, una ventina di somari, cento ottanta pecore e due falegnami.
   
LA SCHIACCIATA

- ...eh no un momento cocco bello, troppa fame! Comincio ad aver le traveggole, stasera mi ci vuole una bona cenetta, magari un po' robusta...è sera da schiacciata! Avevo messo da parte un po' di pane apposta. Ecco...no questo è un pezzo di legno...questo è pane...questo è un tappo...basta non esageriamo. Ci vuole un po' d'olio...mah...è buono anche senza. Un po' d'acqua fresca, non vorrei averlo fatto indurire un po' troppo...viene bene...viene bene...senti che profumo! Che bono il rosmarino!...via! Cottura...là! E' da tanto che non la mangiavo così ben fatta, con questo sopra sai che crosticina croccante che me viene...peccato che tu non la possa assaggiare, sapessi quanto è bona la schiacciata! Eh! Che scherzi che fa la fame...
   
TRE PERE

- Oh cosa ti dò da mangiare! Aspetta! Aspetta! Oh guarda soo arrivate tre pere! Guarda guarda guarda... Ti piacciono le pere?
- Se vuoi che le mangi mi fai il piacere di sbucciarle!
- Si va bene..subito! Però non bisogna avvezzarsi nè troppo sofistici nè troppo delicati di palato. Altrimenti poi i bambini si viziano. Eh! oggi non ti manca nulla e puoi scegliere, ma domani non si sa come ci si può trovare...eh! Ecco, è sparita la sedia!
- Tieni!
- Devono essere di molto buone! A me mi viene l'acquolina in bocca!
- Un'altra!
- Non mangiare così in fretta che ti fa male! Non fo in tempo a starti dietro!
- Un'altra!
- Che bell'appetito!
- Ho ancora fame!
- Tieni! Salute!
- Anche quello!
- Lo vedi com'è la vita? Prima le hai volute sbucciate, ora ti mangi anche i torsoli...
- Guarda che mangio anche le bucce eh!
   
LA GIACCA DEL SIGNOR GEPPETTO

- Ma quella non è la giacca del Signor Geppetto?
- Eh sì! E' proprio quella!
- Perchè sta qua?
- Me l'ha venduta lui, mi ha pregato tanto che la comprassi! Dice che gli faceva tanto caldo e allora gli era inutile mentre invece ci aveva tante altre cose più necessarie da comperare.
- E le ha comperate?
- Si le ha comperate...
   
IL SIGNOR MANGIAFUOCO

- Che mestiere hai detto che fa il tuo babbo?
- Il povero!
- E quanto guadagna a fare il povero?
- Guadagna tanto da non avere mai un centesimo in tasca!
- Oh come fa a campare?
- Per comprarmi l'abbecedario ha venduto la su casacca, che fra toppe e rammendi era tutto una piaga...hai capito?
- Dì a tuo padre quando lo vedrai domani che se vuole lavorare con me gli fo fare fortuna nelle lontane Americhe, parola mia. Ehi! Dagli queste da parte mia così capisce che dico sul serio.
- Cosa sono?
- Cinque monete d'oro.
- Sono tante?
- Non son tante ma nemmeno poche.
- Vorrei comprare al mio babbo una casacca d'oro e d'argento con i bottoni di brillanti...
- Allora credo che siano poche...
(....)
- Addio Pinocchio, ricordati di salutarmi il tuo babbo e stai attento a non perdere quelle monete. Non farle vedere a nessuno, hai capito? E bada Pinocchio, non fidarti mai troppo dii chi sembra buono e ricordati che c'è sempre qualcosa di buono in chi ti sembra cattivo...
   
CAMERIERE!

(la Volpe all'Oste...)
- Cameriere! La informo che siamo arrivati prima noi!
- Va bene, cosa volete?
- Beh...io veramente sono un po' indisposto di stomaco e vorrei tenermi leggero. Mi accontento di una ventina di triglie alla livornese col pomodoro e quella lepre in salmì e qualche porzione di trippa alla parmigiana...
- Io sono a dieta. Mangerò solo un po' di lepre forte e dolce con contorno di pollastre e galletti di primo canto...si...e poi un paio di spiedini di pernici, starne e conigli, grazie.
- Vino niente?
- Come niente! Il migliore della sua cantina!
- Eh si...il migliore.
(....)
(l'Oste a Pinocchio)
- Cosa le posso servire?
- Due noci e un pezzo di pane.
- Subito signorino!
   
IL MEDICO PRUDENTE

- A mio credere il burattino è belle 'e mmorto ma se per disgrazia non fosse morto allora sarebbe indizio che è ancora vivo.
- E lei cosa dice?
- Mi dispiace di dover contraddire il mio illustre collega ma per me il burattino è sempre vivo. Se per disgrazia non fosse vivo, allora sarebbe segno che è morto davvero.
- Ho capito!
- Io no...
(Lumachina)
- Io dico che il medico prudente la miglior cosa che possa fare è stare zitto!
   
L'AMNISTIA

- Fatti dare due razioni di molto abbondante.
- Due razioni di molto abbondante!
- E io cosa mangio?
- Anche se oggi stai un po' leggero non ti fa mica male. Eh...mangerai domani, dopodomani...hai tutta la vita per mangiare! Tu non hai problemi.
- Perchè?
- Come perchè? Le scarpe! Non hai detto che sei innocente? Io invece sono ladro e domani esco perchè c'è l'amnistia. Così tu domani mangi e io no.
(....)
- Contavo di passare qui tutto l'inverno e invece domani mi tocca uscire per l'amnistia. Tu sei nato con la camicia! Tu rimani qui e mangi!
- Che cos'è l'amnistia?
- Ti dico la mia idea: evidentemente siam troppi a mangiare a ufo nelle patrie galere mi segui? Ah... sei qui. Così alla prima occasione come la nascita di un bambino della real casa ci buttano tutti sul lastrico. Tutti noi che siamo stati condannati per rapina, furto, omicidio e quant'altro c'è di meglio.
- E io cosa c'entro?
- Infatti! Tu non c'entri niente! Tu sei innocente e allora rimani qui e mangi!
- Guardie! Sono un malandrino anch'io! Voglio confessare, sono un ladro, un assassino! Fatemi confessare!
   
LE PROVVISTE

- Però per uun viaggio così lungo avete bisogno di provviste!
- Ah! Le provviste! Me ne ero quasi scordato! Venga signora che devo fare la spesa.
(....)
- Ma ce l'avrò in bottega tanta roba? Che di ha bisogno?
- Due pagnotte, tre scatole di sardine, una candela di tego, quattro scatole di zolfanelli e un rotolo di spago.
- E poi?
- Basta, non c'ho bisogno d'altro.
- Ah! una bottiglia d'acqua! Eh!...meglio star tranquilli.
   
SEVERITA', INNNANZITUTTO SEVERITA'

- In piedi!
- Vi riconsegno un suo allievo, il peggiore che questa scuola abbia mai ospitato. Tengo a precisare che se non fosse stato per la preghiera di sua madre, io non l'avrei mai riammesso in questo Istituto. Speriamo che la sua presenza non sia dannosa per gli altri... Dubito purtroppo che il ragazzo possa recuperare il tempo così malamente perduto. La esorto Signor Maestro a non avere nessuna indulgenza! Severità, innanzitutto severita!
- Seduti!
- I miei rispetti Signor Direttore!
- Vai al tuo posto all'ultimo banco e non disturbare!

 















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